Ogni strumento è prodotto e controllato con la massima cura ed è destinato esclusivamente a operatori sanitari professionalmente qualificati all’uso per cui lo strumento stesso è stato ideato e realizzato.

PRIMO UTILIZZO Lo strumento viene fornito in condizione “NON STERILE” e riguardo gli strumenti a snodo, gli stessi sono lubrificati con un liquido oleoso nelle congiunture, nelle parti snodate e in quelle avvitate. Pertanto, prima dell’utilizzo, è necessario lavare bene gli strumenti utilizzando detergenti neutri e/o sgrassanti idonei per acciaio, al fine di non provocare spiacevoli complicazioni allo strumento (macchie, indurimento parti snodate ecc.). Stessa procedura va applicata anche per tutti gli altri strumenti (non a snodo) in quanto la superficie dello strumento potrebbe avere impercettibili impurità sulla sua superficie derivanti dalla lavorazione e rifinitura dello strumento stesso. Tutti gli strumenti vanno sterilizzati prima dell’uso.

PULIZIA Dopo aver usato gli strumenti, risciacquarli subito, per rimuovere tutti i residui, usando uno spazzolino con setole in materiale sintetico (NO METALLO), oppure per evitare il contatto, immergere gli strumenti in una soluzione DISINFETTANTE-DETERGENTE appropriata all’uso seguendo attentamente le indicazioni date dal produttore del liquido usato. Prestare massima attenzione al tempo d”immersione e alla diluizione. Dopo la pulitura assicurarsi che gli strumenti siano perfettamente asciutti e lubrificare le parti mobili, cerniere, snodi, con prodotti specifici per strumentario chirurgico (NO LUBRIFICANTI O OLII INDUSTRIALI).

STERILIZZAZIONE Sterilizzare gli strumenti solamente dopo una loro accurata pulizia e lubrificazione se necessaria (solo per strumenti a snodo). È inoltre importante seguire con cura le istruzioni date dal fabbricante dell’attrezzatura o prodotto utilizzato per la sterilizzazione.

STERILIZZAZIONE A VAPORE (AUTOCLAVE): Non superare i 134°C, gli strumenti con cerniere, a snodo non dovranno mai essere chiusi (metallo contro metallo) altrimenti vicino agli snodi o alle cerniere, per l’esplosione dovuta al calore, si potrebbero creare rotture o macchie. Non sterilizzare insieme strumenti di materiali diversi.

STERILIZZATRICI O STUFE A SECCO: Viste le alte temperature che vengono raggiunte per la sterilizzazione si possono verificare, in particolare per gli strumenti da taglio (forbici, ossivore, scalpelli, scaler, curette) una riduzione precoce dell’affilatura e un leggero imbrunimento dello strumento stesso.

STERILIZZANTI A FREDDO: consigliamo di usare soluzioni a PH basico e di rispettare strettamente i tempi di immersione degli strumenti nel liquido sterilizzante e le eventuali diluizioni prescritte dal fabbricante del prodotto sterilizzante. Attenzione ai liquidi sterilizzanti molto rapidi perché potrebbero essere molto aggressivi e danneggiare gli strumenti.

AVVERTENZE: L’operatore deve prestare massima attenzione verso gli strumenti consumati, danneggiati, ossidati che non non devono più essere utilizzati, poiché non sono più in condizioni di svolgere la loro funzione.

Si ricorda che alcuni tipi di usura (corrosione, puntini di ruggine e simili) si trasmettono agli strumenti integri. Il mancato rispetto di queste regole fondamentali può danneggiare in modo irreparabile lo strumento e farà decadere qualsiasi diritto di sostituzione in garanzia o di rivalsa nei confronti di Rodea sas. Gli strumenti forniti dalla Rodea sas sono soggetti alla Direttiva 93/42/CEE e pertanto vanno smaltiti secondo le norme regionali vigenti.

NOTA: i dispositivi medici messi in commercio da Rodea sas sono di uso manuale e intuitivo e sono destinati esclusivamente a professionisti che ne conoscono bene l’utilizzo. Pertanto non vengono allegate istruzioni specifiche in quanto la tecnica chirurgica deve far parte del bagaglio personale di conoscenze del professionista. Qualora il professionista non fosse in grado di riconoscere lo strumento e quindi il suo utilizzo corretto deve astenersi dall’uso dello stesso.

Pecetto Torinese 10/01/2016